Nel 1880 il senatore Ulderico Levi, fece scavare nella valle del torrente un pozzo per alimentare l'acquedotto di Reggio. Vi trovò invece un'acqua salso-iodica, che non servì al suo scopo. Ritenendola un ramo della sorgente di Montecatini Terme, progettò poi di costruirvi uno stabilimento termale, che non si effettuò, perché un'analisi nel 1913, riconobbe che l'acqua presentava solamente una minima quantità di gas solforico. In questo paese immerso nella quiete della campagna, tanto tranquillo quanto relativamente anonimo ha vissuto diversi anni della propria vita una persona speciale. Questa persona così importante è don Enzo Boni Baldoni. Originario della vicina Cavriago, durante l’ultimo conflitto mondiale fu una figura importante nella Resistenza reggiana e collaborò con il Comitato di Liberazione Nazionale. In quel periodo fu parroco a Quara ospitando renitenti, partigiani e molti fuggitivi. Fra loro anche diverse famiglie di religione ebraica. Al termine della guerra, il 2 dicembre 1945, don Enzo fu nominato parroco di San Bartolomeo: nel 1955 ricevette il riconoscimento della Comunità ebraica di Modena e Reggio per l’aiuto fornito agli ebrei perseguitati e un attestato dell’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia con le firme dei massimi esponenti della resistenza italiana. A San Bartolomeo don Enzo Boni Baldoni fu molto dedito alla comunità parrocchiale, fondando, nel 1961 la locale scuola materna, che aveva sede nella casa parrocchiale prospiciente la chiesa. Don Enzo morì dopo lunga sofferenza il 13 maggio 1972. Nel 2001 gli fu conferita post mortem la medaglia e l’attestato di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria da parte dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, Israele.
È l’unico “Giusto fra le Nazioni” della provincia di Reggio Emilia. Comments are closed.
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42195 METRI DI REGGIO EMILIACuriosità riguardanti parti della città che potrai scoprire correndo la nostra splendida Maratona. Categorie
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