Dopo l’arrivo, sempre sulla vostra sinistra si trova La Basilica della Beata Vergine della Ghiara, detta anche “della Madonna della Ghiara”, è uno dei principali edifici religiosi della città. La costruzione della Basilica è legata al miracolo, di cui vi abbiamo parlato nella puntata precedente della nostra rubrica. La prima pietra dell'edificio venne collocata il 6 giugno del 1597 dal Vescovo Claudio Rangone alla presenza della Duchessa Margherita Gonzaga. La direzione dei lavori venne affidata a Francesco Pacchioni, architetto e scultore reggiano. Nel 1619 la Basilica era già a buon termine e il 12 maggio venne consacrata. La Basilica ha una pianta a croce greca con larghezza all'interno di 45 m, lungo 60 m, con al centro una cupola con lanterna. Nei quattro angoli rientranti della croce sono altrettanti spazi quadrati, di dimensioni minori, sormontati da altre quattro cupole emisferiche, non visibili all'esterno. La facciata, di ordine dorico nella parte inferiore e ionico nella superiore, è in laterizio, con inserti in marmo bianco di Verona nelle basi e nei capitelli e nelle cornici. Sulla porta centrale è scolpito in marmo un bassorilievo con la Vergine della Ghiara di Salvatore da Verona, dono del Comune di Reggio del 1642.
L'interno, nello stile del tardo Rinascimento, colpisce per la profusione di dorature, la ricchezza dei marmi ed i sontuosi affreschi con cui la scuola dei Carracci, ispirandosi alle storie dell'Antico Testamento, ornò le volte e le cupole. Nelle quadrature e ripartizioni delle volte si svolge un ciclo pittorico che ha come soggetto le donne dell'Antico Testamento. Nella sagrestia un ingegnoso orologio indica i giorni, la luna, le fasi dello zodiaco, nell'attiguo locale si trova il tesoro, interessante museo dell'oreficeria reggiana. Nel tesoro si trovano numerosi oggetti e opere d’oreficeria come: sei candelieri d'argento a sbalzo e croce con lo stemma Estense, il bozzetto originale di Lelio Orsi in ricca cornice, paliotto in argento, una collana con croce in filo d'oro e smalto ornata di perle e rubini, una croce a smeraldi e la corona votiva del Senato e Popolo di Reggio tempestata di gemme. Comments are closed.
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42195 METRI DI REGGIO EMILIACuriosità riguardanti parti della città che potrai scoprire correndo la nostra splendida Maratona. Categorie
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