Siete in via Lazzaro Spallanzani, alla vostra sinistra si trova il Palazzo dei Musei, già Palazzo San Francesco, la storia del Palazzo inizia secoli or sono, esattamente nel 1256 quando i francescani, per concessione del Vescovo Fogliani si insediano presso la chiesa di San Luca e il contiguo palazzo imperiale, in uso come sede vescovile a partire dal 1195. La trasformazione da palazzo in convento avverrà qualche decennio più tardi. Durante le soppressioni delle armate francesi guidate da Napoleone Bonaparte, il Palazzo cessa di essere un convento e si trasforma in una caserma e stalla per cavalli, quindi in sede di istituzioni scolastiche. Solo a partire dal 1830 vi si allestisce la prima collezione privata di carattere museale. Nei decenni del Novecento, si ampliano e completano le collezioni ottocentesche e se ne aggiungono di nuove come le raccolte dedicate alla geologia e alla fauna, di cui la balena Valentina è l’elemento più curioso: i suoi resti, datati a oltre tre milioni di anni fa, sono stati ritrovati sulle colline reggiane della Valle del Secchia. Nel 2018 in occasione del Campionato Italiano dei Vigili del Fuoco di Maratona, si tenne nella chiesa un concerto della Banda del Corpo Nazionale dei VV.F. a favore dell’Associazione CuraRE Onlus per il MIRE. Sulla preesistente chiesetta dedicata a S. Luca i frati costruiscono nel 1272 la loro chiesa dedicata a S. Francesco. L’edificio duecentesco fu tuttavia completamente rimaneggiato a seguito di interventi successivi, nel Quattrocento, all’inizio del Settecento e nel 1856. Sul fianco destro della chiesa si leggono i segni dei vari rifacimenti. Il mosaico in facciata è opera recente, di scuola romana.
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